Roma – La Federazione Italiana Rugby ha pubblicato oggi, a seguito dell’approvazione del Consiglio Federale, la versione aggiornata del protocollo per l’organizzazione degli allenamenti, integrato nella sua nuova versione con le linee guida ed i requisiti necessari per la ripresa in sicurezza dell’attività agonistica nazionale.
Il protocollo è applicato indistintamente a tutti i tesserati quale misura di salvaguardia della salute dell’intera comunità rugbistica nazionale.
Predisposto dalla FIR in coerenza con le vigenti disposizioni e con l’autorizzazione dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il protocollo è lo strumento fondamentale per la ripresa, ad ogni livello, della pratica agonistica del Gioco di Rugby in Italia, dopo che la pandemia da Sars-Cov2 aveva indotto il Consiglio Federale a dichiarare ufficialmente conclusa, il 26 marzo scorso, ogni competizione di carattere nazionale.
Il protocollo, che sostituisce le versioni precedentemente pubblicate mantenendo immutate le disposizioni per la ripresa degli allenamenti in sicurezza, richiede l’effettuazione di test sierologici rapidi per atleti, tecnici e staff societari di ogni età e categoria, prima della ripresa di gare, competizioni, allenamenti congiunti con altre Società e amichevoli.
FIR riconoscerà un contributo forfettario per l’effettuazione di tali test-sierologici a tutte le Società affiliate, in base all’attività svolta dai singoli Club.
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Il Presidente federale Alfredo Gavazzi ha dichiarato: “Voglio, in prima istanza, ringraziare a nome del Consiglio tutte le Società per il grande senso di responsabilità dimostrato in questi mesi e per aver compreso appieno sia la particolarità del momento storico, sia la necessità per la Federazione di lavorare nei tempi necessari a garantire un ritorno all’attività agonistica in sicurezza per ogni categoria e fascia d’età. La pubblicazione del protocollo, che ha trovato l’approvazione dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio, costituisce il presupposto fondamentale nel percorso di ritorno al gioco per tutte le componenti e le categorie del movimento nazionale, ed uno strumento prezioso per il Consiglio Federale per finalizzare le date di inizio e le formule dei Campionati nazionali. Siamo consapevoli delle difficoltà che ogni Club nel nostro Paese ha dovuto affrontare e fronteggerà nei mesi a venire, sino alla conclusione dell’emergenza sanitaria che continueremo ad affrontare con attenzione e rigore, operando in modo tangibile al fianco ed in supporto dei nostri Club. Non vediamo l’ora di rivedere sul campo bambine, bambini, ragazze e ragazzi di ogni età giocare e gioire del nostro sport, mai come oggi all’insegna della partecipazione prima che della competizione”.